L’elettore non votante

L’elettore non votante

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Buon martedì analitico

Nella storia della Repubblica Italiana, le consultazioni Amministrative (quella per eleggere Sindaco e Consiglio Comunale) avevano una percentuale di votanti molto più alta delle consultazioni per eleggere Senatori e Deputati.

In questa tornata, in cui erano coinvolti 6 Comuni Mantovani, si é invertita la tendenza.

A Castelgroffredo non ha votato il 42%, a Ceresara il 33% non é andato alle urne, a Rodigo il 37%, a S. Martino il 41%, nel nuovo comune unificato di Borgo Mantovano non ha votato il 59%, a Borgofranco, ma qui é una storia a parte per evitare il commissariamento, non ha, comunque, espresso il voto, il 68% degli aventi diritto.

Facendo la media il 46,6% di coloro che erano chiamati a stabilire chi li amministrava per i prossimi cinque anni, ha preferito lasciare fare agli altri che hanno votato.

Il fenomeno delle astensioni dal voto, é la chiave di volta per coloro che vogliono, o vorrebbero, alla prossima occasione, ribaltare o solo rettificare i risultati attuali.

Da una parte, senza sforzo, c’é chi convince a restare a casa, dall’altra, con molto sforzo, bisognerà convincere l’elettore non votante.

Non c’é altra strada.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

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