L’autovelox che ci viene incontro

L’autovelox che ci viene incontro

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Buon mercoledì legale

Si chiama Speed Scout l’autovelox montato su un mezzo mobile della polizia locale che, incrociandoci, misura la velocità a cui stiamo andando.

Sei comuni Mantovani (Asola, Acquanegra, Canneto, Gazzoldo, Piubega, Mariana) con il contributo della Regione Lombardia hanno speso 47.000 € per dotarsi di questo marchingegno al fine di educarci a rispettare i limiti di velocità.

Per ammortizzare il costo dell’apparecchiatura servono solo 255 multe da 184 € l’una, che é l’importo che devono versare gli automobilisti se superano del 10% la velocità consentita.

Meno di una al giorno e in un anno, l’apparecchio si ripaga, immagino abbiano pensato gli Amministratori, ma non hanno fatto i conti con una legislazione che stabilisce che si possano usare questi apparecchi, se, e solo se, non é possibile contestare direttamente l’infrazione, e, altra condizione, che gli automobilisti siano avvisati con cartelli e annunci della presenza di rilevatori di velocità fissi o in movimento.

Un Giudice di Pace ha condannato il Comune di Piubega, perché una pattuglia di suoi Vigili, ha sanzionato una automobilista, usando il rilevatore in movimento, senza cartelli di avviso e soprattutto perché poteva farlo direttamente perché c’era modo e spazio per contestare direttamente l’infrazione.

Invece di 255 multe, per ammortizzare la spesa, ne servono altre in più, perché, questa é andata perduta, e forse non solo questa.

Le leggi, giustamente, valgono non solo per gli utenti.

A risentirci, o a rileggerci alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

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