Pullman: abbonamenti per sedersi e abbonamenti in piedi

Pullman: abbonamenti per sedersi e abbonamenti in piedi

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Buon mercoledì servizievole

Sono convinto che i servizi si debbano pagare in base a quanto offerto.

Se vi capita di osservare i pullman che al mattino trasportano gli studenti, noterete che sono più i passeggeri stipati, in piedi, di quelli seduti, e tutti pagano l’abbonamento allo stesso modo.

Sicuramente c’é qualche cosa che non va sia nel Codice stradale che, da una parte obbliga, giustamente tutti noi automobilisti a indossare le cinture di sicurezza sia nei posti anteriori che posteriori dell’auto, e dall’altra permette che un pullman articolato, della bella lunghezza di 18 metri, sia omologato per il trasporto di 50 passeggeri seduti e 70 in piedi.

Quelli in piedi, possono essere di più di quelli seduti con la sicurezza che vi lascio immaginare in caso, solo, di brusca frenata.

In attesa che il legislatore metta mano all’ennesima emergenza del nostro paese, che si chiama Codice della strada, ritengo che le società di trasporti, come la nostra APAM, debbano prevedere due abbonamenti diversi tra chi si siede e chi sta in piedi.

Trenitalia, per gli abbonati sulle tratte servite dalle frecce rosse, argento e bianche, già lo prevede.

L’abbonato sa che si siederà solo se ci sarà posto, ma paga di meno.

Come si vede, il modo per affrontare almeno il giusto rapporto tra servizio prestato e abbonamento già c’é, basterebbe proporlo.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

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