Tri a şèro e via andare

Tri a şèro e via andare

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la partita vista da Ciffo

Dopo la “scopàsa” del Pro Sesto il Mantova è ripartito con un rotondo 3-0 che fa ben sperare: “e via andare”, è l’augurio mantovano (adesso è di moda dire: “e vai!”) di riprendere con lo stesso passo di prima, e magari di accelerare, visto che il Como non molla (è sempre lì a 2 punti). Vittoria meritata e addirittura accompagnata dagli elogi del mister pontisolano Curioni che, pur dichiarandosi tifoso del Como, non ha esitato a dire che il Mantova è più forte, controbilanciando così le simpatiche affermazioni del mister prosestese secondo cui il Como è più forte e il Mantova fortunato. Vedarém chi agh ha ragión.

I gol tutti nel primo tempo.

Il primo all’8’: cross di Silvestro, respintina d’un difensore addosso a Scotto, che non si fa pregare e sinistreggia nell’angolo, tra le proteste di qualche omino blu che ha visto un fallo di mano del nostro N° 9. Ma l’arbitro convalida e s-ciao. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

Il secondo al 21’: corner, testa di Betrozzini (fuori quadro), parata del nerovestito portiere, palla a Scotto che in girata cannoneggia (stavolta di destro) e insaccatona nonsisabenecome di Ferrari (e qui le proteste -ancora vane- sono per presunto fuorigioco del Ferrari). (clicca sul disegno per ingrandirlo)

 

Il terzo al 35’: maestro Scotto per Ferrarone che terzeggia di testa. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

Il secondo tempo è bruttino e verso la fine, dopo aver sbagliato due o tre gol, corriamo anche un pericolotto, che disegno per far vedere che in campo c’era anche il Pontisola: tal Copelli in avanzata si scontra in area col Borghetto in uscita, il pallone ballonzola verso la nostra rete ma il bravo Manzo mette in corner. Poi basta: Tri a şèro e via andare. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

 

 

 

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