Buon martedì risparmioso
Noi mantovani, dal 2008 (anno inizio crisi che ancora permane) ad oggi, abbiamo incrementato i depositi bancari del 123%.
Siamo passati da una media di 10.900 euro procapite del 2008 agli attuali 24.383,3 euro ciascuno, statisticamente parlando, che non troverà d’accordo, ovviamente, chi é in rosso, ma così dicono e funzionano le statistiche.
Mantova non é nemmeno ai vertici delle città risparmiatrici; siamo infatti al 31^ posizione.
In totale sono 1200 miliardi circa che sono parcheggiati nelle casse delle banche.
Se, come verificato dalla Banca d’Italia e dal Sole 24 Ore queste sono le cifre che ballano, la domanda di come le banche usino questi soldi non é banale.
In un periodo in cui le banche fanno le assicurazioni, le assicurazioni fanno le banche e le poste fanno tutto meno che consegnare le lettere, é lecito cercare di capire dove vanno a finire i nostri risparmi visto che, come denunciato da più parti, l’accesso al credito, si é complicato ed é diventato problematico per chi vuol partire con progetti nuovi che, per non apparire provinciali, chiamiamo start up.
Leggendo le cronache, c’é solo una banca che ha destinato una quota dei suoi capitali per finanziare innovazione, sviluppo, e incubatori per nuove idee, banca che opera in italia ma che ha il cuore oltr’alpe.
Se magari ci si mettono anche le “nostre” banche, a finanziare, può darsi che si giri la fortuna, che é la traduzione pudica di un detto dialettale.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti
Immagine tratta da: https://www.panorama.it/economia/kiwi-impresa/
