Grande Mantova: silenzio assenso

Grande Mantova: silenzio assenso

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Buon lunedì incombente.

La raccolta di firme per l’indizione di un referendum consultivo sulla Grande Mantova ha, di fatto, acceso i primi fuochi d’artificio.

Entro un mese, i singoli Consigli Comunali dei 5 comuni interessati alla possibile fusione, dovranno dire la loro, senza scampo e, nemmeno escamotage, perché la legge regionale n. 29 del 2006, all’articolo 8 è implacabile.

Nel caso non venga trasmesso nessun parere il parere è da considerarsi favorevole.

Silenzio assenso, senza se e senza ma.

La proposta di referendum non gode di buona stampa, come si dice in gergo, ma sta producendo fibrillazioni nei tre comuni, dei cinque interessati che dovranno rinnovare il mandato amministrativo tra poco ma anche in chi, come nel capoluogo, vedrebbe accorciati i tempi di decadenza del mandato stesso.

Entro 30 giorni dal ricevimento della nota del Presidente del Consiglio Regionale deve arrivare una risposta.

Il 2019 inizierà politicamente bello vispo, perché, i Si e i No all’unione già sono in pista, i cittadini lo si vedrà in futuro quando saranno chiamati a dire la loro, senza un quorum da raggiungere, ma con l’obbligo che non uno dei comuni dica no, nel qual caso la palla ripasserà alla Regione.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. grazie.

@robertostorti

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