Buon venerdì contabile
Ci avevano raccontato che piuttosto di fare la gara pubblica europea era meglio proporre che i soci pubblici dell’Autostrada del Brennero gestissero, in House, la nuova concessione.
Così é stato fatto, ma adesso, ci sono i primi pentimenti causa le richieste, direi corpose, da parte dello Stato che essendo il concedente la concessione chiede di restituire gli utili maturati negli ultimi 3 anni e mezzo in cui la società ha gestito l’autostrada con la concessione scaduta.
Non bruscolini, ma 180 milioni di Euro già spartiti.
Se poi si aggiungono i 160 milioni che andranno obbligatoriamente versati alla firma della nuova concessione trentennale ai 70 di anticipo canone per il periodo 2019 -2024, la quota sale.
Gli utili incassati dal Comune di Mantova (1.700.000 €) e dalla Provincia (3.400.000 €), sarà opportuno siano accantonati nei bilanci dei due Enti, in via di definizione, perché non si sa mai cosa succederà in futuro.
Le rogne, però, non finiscono qui; l’autorità di regolazione dei trasporti ha fissato un pedaggio più basso da quanto previsto dalla nuova società, pertanto bisognerà tagliare il piano di investimenti previsto di 1,2 miliardi di Euro, tagliando terza corsia tra Verona e Bolzano, e ovviamente nemmeno tra Mantova e Modena.
Mi chiedo: queste novità sono sorprese o si sapeva anche prima che gli utili, in fase di concessione scaduta non andavano divisi?
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti
