Buona domenica normale.
In origine c’erano i comizi, poi la Tv, poi i gazebo, ora ci sono i social, quelli normali, quelli taroccati e quelli manipolati.
Ovviamente le ere politiche non hanno mai un confine netto, soprattutto nelle fasi intermedie, come quella che stiamo vivendo, dove c’è un misto di gazebo sulle piazze e proclami sui social.
Sono iniziate, a Mantova, le grandi manovre per le elezioni comunali che si terranno nel 2020 e compaiono, secondo la moda del momento, gazebo delle varie formazioni politiche, specialmente le vere o le finte civiche, nelle piazze, gazebo griffati accompagnati da proclami sui social più di tendenza e anche in quelli decadenti o in decadenza.
Non ci sarebbe niente di strano se non fosse per i tempi.
La legge elettorale in vigore, prevede 30 giorni esatti per i comizi elettorali, adesso ne abbiamo 1800 e rotti, tra la proclamazione degli eletti e la convocazione dei comizi elettorali, e mi sembra che il rapporto sia veramente impari.
Io non sono affatto sicuro che più si conciona e più si prendono voti, perché, sino ad ora, l’unico partito che è sempre cresciuto, è quello dei non votanti.
Non ho soluzioni, ma gli strateghi del voto delle singole formazioni, è bene ci pensino e le cerchino, le soluzioni, magari dosando bene, modi e tempi di intervento.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti