La Cina non vuole più i nostri scarti sporchi

La Cina non vuole più i nostri scarti sporchi

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Buona domenica riciclante

Dovremo imparare a riciclare meglio.

La Cina, già da tempo, sta rifiutando la nostra plastica da riciclo, imponendo livelli di contaminazione piuttosto bassi per i nostri standard.

Lo fa anche con la carta che deve avere un livello di impurità non superiore allo 0,5% mentre per noi europei, la percentuale accettata, è dell’1,5%, tre volte tanto.

Per Australiani e Americani è addirittura del 20%, che la Cina non vuole nemmeno vedere.

Impurità significa anche materiale organico, pensate ai cartoni della pizza da asporto, ad esempio, e il materiale organico, prima o poi fermenta generando pessimi odori.

Una delle ipotesi relative alla puzza attorno all’area della cartiera di Mantova, è che, oltre ad avere stoccato carta da macero in posti sbagliati e in soprappeso, rispetto alle autorizzazioni, ci sia di mezzo la fermentazione delle impurità, come sostiene il deputato Zolezzi, per carta con alta percentuale di impurità, probabilmente proveniente dall’America

Al di la dei chiarimenti dell’azienda, che speriamo arrivi in tempi rapidi, c’è la questione del riciclo fatto bene che spetta ai noi singoli, se vogliamo conferire ad altri i nostri scarti.

A rileggerci, alla prossima occasione. Grazie.

@robertostorti

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