Buon mercoledì puntuale
Quella dei treni tra Mantova e Milano che non partono, o non arrivano, é una di quelle storie infinite che rischiano di non fare più notizia.
Ne parlo perché c’é da stare dalla parte dei truffati, che sono i possessori del titolo di viaggio, o biglietto, o abbonamento, di una truffa che pare addirittura organizzata perché, nel tempo, nonostante le sbandierate statistiche di puntualità, nulla sta cambiando.
Ieri, il ritardo é stato di un’ora, che rispetto all’eternità, é poco, ma rispetto ad un viaggio che dovrebbe durare 2 ore, é praticamente di un terzo del tempo dichiarato e pagato in anticipo.
Io credo che, per linee come questa, che non é purtroppo l’unica, si dovrebbe pagare scendendo e non salendo sul convoglio.
Non é sufficiente il rimborso previsto dal contratto di trasporto, perché i danni a studenti e pendolari, non sono solo relativi all’ingiusto esborso per il biglietto, ma, soprattutto, per il corollario di stress, incazzature per i ritardi sul lavoro.
Pare sia in atto una guerra, nemmeno sotterranea, fatta di mancate manutenzioni al materiale rotabile e ai passaggi a livello, tra Regione, Trenord e Trenitalia, tutte responsabili del disastro, per mantenere, o conquistare, l’appannaggio dei collegamenti regionali.
C’é chi può intervenire e interrompere questa truffa continuata e aggravata?
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti
Immagine non riferita all’evento commentato.
