Potrebbe salvarci un ponte in chiatte

Potrebbe salvarci un ponte in chiatte

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Buon martedì fantasioso

Oggi una delegazione andrà in Regione per verificare se ci sono strade al fine di ridurre il disagio della chiusura per cinque lunghi mesi del ponte sul Po tra S. Benedetto e Bagnolo, chiusura necessaria per i lavori da fare per raccordare la nuova parte del ponte in alveo con la vecchia parte in golena.

Anche un non esperto come me, capisce che nemmeno il senso unico alternato è possibile per lavorare in sicurezza per tutti, operai e automobilisti.

Allora che altre strade ci sono?

L’idea di richiedere un ponte provvisorio in chiatte, potrebbe funzionare anche se poi ci saranno le proteste dei carichi pesanti, sicuramente esclusi, ma soprattutto è chi paga che deve essere trovato.

Forse il Genio Pontieri dell’Esercito Italiano dispone di ponti mobili pronti in pochi giorni, ma non ne ha adatti da poter attraversare il Po e soprattutto da poter essere utilizzati, in acqua, per settimane o mesi come fece sapere all’epoca della chiusura del ponte di Casalmaggiore

Provare a chiedere, però, male non fa, può darsi che da allora, anche al Genio sino stati dati fondi per adeguarsi al fiume più largo e lungo che abbiamo.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

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