Buon martedì verde
A Canneto sull’Oglio, capitale del florovivaismo, dalle 5 alle 23, sino al 30 settembre prossimo, é vietato utilizzare l’acqua potabile dell’acquedotto, per innaffiare orti e giardini privati.
Lo stabilisce una ordinanza sindacale, cioè del Sindaco, per tutelare i cittadini affinché l’uso dell’acqua fornita dall’acquedotto pubblico sia solo per fini connessi alle esigenze potabili e igienico sanitarie.
Sono esentate, ma mi sembra eccessivo, le attrezzature sportive, i parchi pubblici e i campi da tennis in terra battuta, anche se, a mio parere, con dei timer, si potrebbe programmare l’irrigazione nelle ore notturne.
E’ il primo Sindaco che prende una decisione così drastica, ma penso che altri dovranno seguirne l’esempio, perché non é possibile potabilizzare per poi veder usata l’acqua bevibile, gettata su un prato o sull’insalata.
Credo che attrezzarsi per recuperare l’acqua piovana o usare e riaprire pozzi, per avere il prato all’inglese e non sahariano, e la lattuga e le zucchine belle “toniche”, sia la strada da percorrere.
Come il petrolio, anche l’acqua ha una fine, prima o poi.
Meglio preservarla, soprattutto se si é lavorato per potabilizzarla.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti
