Ma tra 50 anni si andrà ancora in auto?

Ma tra 50 anni si andrà ancora in auto?

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Buon mercoledì mobile

Tra cinquanta anni si andrà ancora in auto?

Io non ne sono così certo.

Cinquanta anni fa, la Philips Morris non avrebbe mai pensato di investire più in elettronica che in tabacco, così come 50 anni fa nessuno avrebbe detto che la produzione di motori diesel sarebbe stata messa in dubbio dagli stessi costruttori, tedeschi in testa.

Ieri, in Consiglio Regionale della Lombardia, praticamente, è stato azzerato il progetto di Stradivaria per realizzare una autostrada tra Cremona e Mantova perché troppo costosa per il pubblico (500 milioni a fondo perduto) e poco remunerativa per i privati che avrebbero dovuto metterci il resto di euro.

Anche le soluzioni B, C, D, E, F, G, sono tutte economicamente traballanti con rientri, non certi, degli investimenti in 45-50 anni a tassi poco appetibili.

Come per tutte opere, ci sono i pro e i contro, non solo amministrativi, politici, delle associazioni di categoria e dei cittadini, ma qui entra in ballo non solo l’uso o l’abuso del territorio ma anche le previsioni di come sarà il futuro, e mai come in questo periodo, fare previsioni a lungo termine, è fortemente a rischio.

Amministrare, e amministrare bene, comunque , è saper prevedere e non vivacchiare, e prevedere se useremo o no ancora le auto personali, fa parte delle ipotesi da valutare.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie.

@robertostorti

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