Buon giovedì irrigante
Nonostante le continue bombe d’acqua che si rovesciano sul nostro territorio, l’agricoltura soffre, causa siccità.
I cambiamenti climatici dovranno essere presi in seria considerazione dagli agricoltori, e non solo, perché anche quest’anno, il grande fiume, é sotto di diversi metri anche nelle aree emiliane e venete.
Per non essere generico, segnalo che ieri, a Borgoforte, la lettura era di -2,50 metri rispetto allo zero.
Le associazioni di categoria stanno invitando a pensare coltivazioni meno assetate e credo sia ora di abbandonare lo “spugnoso” mais a favore di altre colture che sono più “sobrie” nel bere, così come invitano ad innaffiare orti, giardini e campi al calar del sole e non quando la calura giornaliera fa evaporare buona parte di quando spruzzato a terra.
Una notizia positiva, in mezzo a tanta negatività, però c’é: i bacini, come il Garda, sono ancora ben forniti con livelli sopra la media anche nei momenti di maggiore criticità.
Questo non ci deve far diventare cicale, però.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti