Export: la grana del Grana

Export: la grana del Grana

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Buon venerdì esportante

I dati nel primo trimestre 2020, dell’export mantovano, ma anche lombardo, non sono buoni.

Non poteva essere altrimenti con la chiusura di tutte le frontiere, con gli aerei a terra e con tutto bloccato.

Non credo che il secondo trimestre, che si conclude a giorni, sarà migliore e, infatti, i consorzi di uno dei prodotti di punta dell’export, il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano stanno cercando soluzioni agli esuberi che si avranno.

Le mucche, programmate per produrre, hanno continuato a fare il loro dovere, non così i consumatori, specie quelli d’oltreoceano, e così ci troveremo con tante forme di formaggio in più.

Se sono state fatte bene, se saranno stagionate a dovere, potrebbe essere l’occasione di lanciare o rilanciare il prodotto stagionatissimo superiore ai 40 mesi che, in quei pochi caseifici in cui si riesce a trovare, va a ruba.

Una occasione in più per far capire, anche ai consumatori acerbi, che un conto è il “parmesan” taroccato un conto è il Grana Padano o il Parmigiano Reggiano.

Ma occorre tempo, pazienza, e non impazienza.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

#fotoNONmie Immagini di repertorio

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