Il “fai da te” nel trasporto scolastico

Il “fai da te” nel trasporto scolastico

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Buon giovedì trasportato.

Se il distanziamento oltre un metro è uno dei tre cardini per ripararci, un po’ di più, dai possibili contagi, non si capisce perché non valga sui mezzi di trasporto.

In vista della imminentissima apertura delle scuole, Governo e Regioni, ancora non trovano l’accordo circa l’utilizzo o meno del 100% o del 50% dei posti a sedere sui mezzi pubblici che dovranno portare, presso le scuole, scolari e studenti.

Solo nella nostra provincia sono 10.000.

E’ una questione tecnica ed economica.

Le aziende non hanno, dall’oggi al domani, a disposizione il doppio dei mezzi e il doppio degli autisti, ma, ad esempio, se l’orario scolastico fosse diviso con metà studenti al mattino e metà al pomeriggio, gli attuali mezzi ed autisti, basterebbero.

Purtroppo, però, succederà che le scuole saranno circondate da mezzi privati che porteranno figli, nipoti e amici, a scuola, visto che come sta succedendo sempre più spesso, i problemi annunciati vengono rinviati sino all’ultimo sperando in qualche santo, ma, anch’essi, comunque, sembrano impegnati in altri urgenti problemi.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie.

@robertostorti

#fotoNONmie tratte dalla rete.

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