Non possiamo più ignorare vento e grandine

Non possiamo più ignorare vento e grandine

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Buona domenica temporalesca

Un tempo c’erano i temporali ferragostani che chiudevano il periodo delle calure e facevano iniziare le settembrate e le ottobrate, tiepide e piacevoli.

Ora ci sono tornado e tempeste; (in dialetto la grandine, si è sempre chiamata tempesta), che scoperchiano capannoni, allagano garage, imprudentemente costruiti troppo sotto terra, fanno cadere pezzi di ghiaccio grandi come palle da tennis.

Non è un fenomeno isolato, ma, da qualche anno, è la norma.

Le associazioni degli agricoltori, i primissimi ad essere danneggiati, consigliano di assicurare tutti i raccolti, ma non pare essere la strada meno economica e soprattutto che faccia cambiare il tempo, inteso come brutto tempo.

Allora?

Allora è ora di prendere atto che dobbiamo seriamente iniziare a fare qualche cosa.

Non serve sentirsi dire “io lo dico da almeno 20 anni e se avessimo cominciato allora, non saremmo in queste condizioni”.

Recriminare sul tempo perduto non produce niente se non nostalgia; serve un colpo di reni da parte di tutti, a partire dai Legislatori, passando per gli Amministratori e coinvolgendo tutti noi, Elettori.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

#fotoNONmie tratte dalla rete

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