Buon giovedì bonificante
Iniziano, forse, in questo periodo le bonifiche per i veleni Montedison, con l’aggiunta di altri veleni giudiziari come strascico e subito si apre, nell’area del petrolchimico, un nuovo capitolo.
I grossi serbatoi della raffineria alle porte di Mantova, prima Ozo, poi altre marche, alla fine Ies, di proprietà della multinazionale Ungherese Mol, sono coibentati con un cappotto che comprende amianto (asbesto) e fibre vetrose.
I venti forti degli scorsi giorni, hanno divelto parte della copertura che crea il cappotto di protezione di uno dei serbatoi a ridosso di via Brennero e, oltre a far volare lamiere, ha fatto volare anche particelle di amianto che non sono il massimo per i polmoni.
Ovviamente, l’Ats, ha ordinato la bonifica di tutto l’amianto presente e si spera che facciano alla svelta ad approvare e ad attuare il piano, perché, i venti che spirano sempre più intensi, non hanno gli stessi tempi burocratici.
Infine una domanda retorica: nessuno si ricordava che lì c’era amianto?
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti
#fotoNONmie tratte dalla rete
