Buon sabato protestante
Ieri, per il secondo venerdì consecutivo, molti studenti hanno manifestato per il ritorno a scuola, nelle aule e non davanti a uno schermo.
La loro richiesta, di tornare a scuola, non è un ossimoro, è una domanda vera, anche se sono in pochi a manifestarla, perché le scuole sono sicure, quelli che non sono sicuri, sono i trasporti.
Purtroppo abbiamo una Ministra che dice testualmente che “nessuno le ha mai detto che i trasporti generano contagi”, non riuscendo a immaginare che 40 ragazzi, messi per almeno 30-40 minuti a condividere la stessa aria, su pullman che hanno i finestrini bloccati e non si possono aprire, non sono la stessa cosa di una classe con distanze e ricambio d’aria.
Anche la ministra dovrebbe tornare a scuola o, meglio ancora, tornarsene a casa.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti
FotoNONmie tratte dai quotidiani on-line