Si può fare, non significa che si deve fare

Si può fare, non significa che si deve fare

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Buon venerdì ragionante

E’ un momento abbastanza polemico sia a livello di Governo, sia a livello di amministrazioni locali.

A Roma annunciano e rinviano le decisioni, come in attesa dei sondaggi.

A Mantova, il Sindaco restringe la mobilità nel fine settimana e le opposizioni lo criticano dimenticandosi che uno del loro stesso partito, in Veneto, blocca, sino all’anno prossimo, i movimenti dopo le 14 di ogni giorno, tra Comuni.

Insomma, una confusione che non aiuta a capire come saranno le prossime festività, al punto che i quotidiani sono costretti a fare schemini che, quando uscirà l’ennesimo e ormai quasi incostituzionale DPCM, saranno sorpassati, ma avranno già ingenerato confusione.

Queste festività, è evidente, che non possono essere come le scorse, anche perché ci sono quasi 1000 morti (931, a ieri) e perché, da noi, cala l’età media dei contagiati più che altrove. (63 contro 65)

Indicare cosa si può fare, non significa che si deve fare; di mezzo ci starebbe, o dovrebbe stare, il buonsenso dei singoli.

E’ troppo pretenderlo?

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

#fotoNONmie tratte dalla rete

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