Non si trova un muratore nemmeno a pagarlo oro.
Il rimborso al 110% e il bonus facciate, è diventato il bombolone di ossigeno per moltissime, se non tutte, le aziende grandi e piccole che si occupano di ristrutturazioni edili.
Questo il lato buono e bello della medaglia.
Quello cattivo è che la fretta di concludere e prendere altri lavori, fa accantonare le normali norme di sicurezza.
Non è una osservazione empirica, da “umarel”, spione di cantieri, è la statistica delle ispezioni dell’ATS che parla chiaro: su 73 controlli, 43, il 58,9%, non sono in regola e addirittura in 3, causa eccesso di pericoli, i lavori sono stati sospesi.
Opportuno ricordare che anche i committenti, e non solo i titolari delle ditte, e i lavoratori, hanno le loro quote di responsabilità.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti
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