Arsenico nelle case del mantovano

Arsenico nelle case del mantovano

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Buon Lunedì tossico,

62 comuni italiani presentano arsenico nelle falde acquifere.

Con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo 31/2001 il valore massimo consentito di arsenico, nelle acque destinate al consumo umano è passato da 50 a 10 microgrammi/litro. Da qui ne consegue il bisogno dei cittadini di allacciarsi all’acquedotto.

Nonostante le varie ordinanze con l’obbligo di allaccio alla rete idrica pubblica, molti cittadini non l’hanno ancora effettuato per: mancanza dell’acquedotto in sé o assenza agli atti di comunicazione.

Essendo il mantovano caratterizzato dalla presenza di arsenico nelle falde acquifere, i comuni principalmente interessati e serviti da un acquedotto, stanno predisponendo ordinanze per l’obbligo di allaccio. Quest’ultimi poi verificheranno il rispetto delle ordinanze mediante attività di controllo.

Ovvio che tale allaccio abbia un costo e consegua notevoli e scomodi lavori edilizi per portare le tubature alle case nelle diverse zone dei comuni.

E’ necessario, però, una maggiore velocità di tali lavori per consentire a tutti i cittadini a basso costo e in egual modo l’accesso alla rete idrica pubblica. Nonostante l’iniziale disturbo edilizio ed economico, il passaggio di tali tubature rappresenta un importante traguardo favorevole alla salute dell’intera comunità.

Un saluto e al prossimo incontro, si spera salutare.

Gruppo Capri, ITET Mantegna, Mantova, a.s 2021/2022

Bindini, Carantini, Guandalini.

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