Il cemento armato degli anni ’50 – ‘60 non tiene più

Il cemento armato degli anni ’50 – ‘60 non tiene più

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Buon mercoledì sostenente

Il solaio in cemento armato che si trova sotto la scalinata che collega Piazza Martiri di Belfiore e il Lungorio iV novembre, non tiene più.

“Presenta un severo degrado nelle nervature in cemento armato costituenti il solaio stesso con distacco di porzioni di calcestruzzo ed esposizione di ferri di armatura ossidata che pregiudica i valori originari di portata del suddetto solaio e causa grave pericolo per la pubblica incolumità”

Così recita la perizia a corredo dell’incarico, da parte del Comune, ad una ditta specializzata per eliminare, o ridurre, il pericolo.

Più o meno dello stesso periodo è il ponte, in via di sostituzione, di San Benedetto Po.

Il cemento armato che doveva sostenere il mondo, pare non sostenga nemmeno se stesso.

L’importo dell’intervento è di poco più di 10.000 euro per la Gazzetta edi 200.000 per la Voce.

Un po’ come le valutazione dei partecipanti alle manifestazioni di protesta, tra organizzatori e Questure.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

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