Mèi tàşar

Mèi tàşar

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Mèi tàşar, meglio tacere. Monsignor Rosa, grande e simpatico parroco di Ognissanti dei tempi passati, quando gli si domandava il parere su qualcuno di cui proprio non poteva parlar bene, sorridendo con maliziosa ingenuità, suggeriva: “degli altri o parlar bene o tacere”! Ora, siccome non posso proprio parlar bene di questo Mantova, mèi tàşar, (e ho giusto trovato sulla Gazzetta una foto di Corrent con la mano sulla bocca!) tanto più che siamo solo alla seconda giornata. Intanto ci siamo bellamente collocati all’ultimo posto in classifica, unica squadra del girone a zero punti. Non si può che migliorare: dònca, bala avanti (ma attenti ai contropiedi) e pedalare!

Sintesi stringata con soli 4 disegni: oltre ai 3 gol, èccovi una delle prime parate salvabaracca  (si fa per dire) del bravo portiere Chiorra, al 9’:  tale Bertolussi, servito dal tacco di tale Rocca appena dentro l’area, cannoneggia di destro nell’angolino ma il Chiorra inizia il suo show e cornereggia. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

 

Al 40’ il primo gol: tale Ciancio crossa da destra, un azzurro inganna tutti con una finta, palla a tal Tavernelli che si beve Chiorra, giudicato comunque dalla nostra stampa incolpevole, anzi, il migliore del Mantova. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

 

Il raddoppio al 14’ del secondo tempo: Chiorra respinge corto un tiro cross di tal Masini, il Tavernelli (1) ribatte in porta, Matteucci sulla linea respinge come può, ma il Tavernelli al móla mìa e stavolta (2) fa centro. NB. Disegno semplificato: ho “cancellato” i biancorossi presenti e non intervenienti (ma l’è come s’i gh fœs mìa!) per non coprire le traiettorie del pallone. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

 

Il gol del Mantova arriva al 39’, dopo che Paudice aveva colpito la traversa su punizione: il prode Gerbaudo prepotenteggia di testa su cross di Iotti. Ma l’è mìa bastansa. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

 

 

 

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