Lara Basilio “Far more” (2019)

Lara Basilio “Far more” (2019)

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Lari Basilio
“Far more”, 2019 (Capitol records)
Pop/Rock/Blues

di Luca Petruzziello

Sulla scia delle pietre miliari del futuro ,vedi  Polyphia, oggi parliamo della chitarrista brasiliana Lari Basilio.
Il suo terzo lavoro “FAR MORE” racchiude le caratteristiche del classico album da avere nella propria discoteca!
Personalità e grinta da vendere, idee chiarissime ed uno spirito rock  mai domo (basta ascoltare il brano di apertura Glimpse of Light ), fanno in modo che le nove tracce restino ben impresse nella mente di noi ascoltatori.
Le presenze a supporto poi sono di tutto rispetto; da Satriani alla Garrett, ed ancora Vinnie Colaiuta alla batteria; Greg Phillinganes alle tastiere per chiudere con Nathan East al basso!
Cosa dire di più se non consigliare di continuare l’ascolto con il nuovo lavoro “Your Love”, che toglie ogni dubbio sul valore dell’artista carioca.
Torniamo però alla nostra pietra miliare; del primo brano abbiamo già accennato, possiamo solo aggiungere l’aspetto fusione stile 70-80 che lo sostiene, oltre alla presenza di Satriani che ne esalta la grinta, semmai ve ne fosse stato bisogno!
California Waves continua sulla scia rock già delineata dalla traccia di apertura, anche se qui il fraseggio punta decisamente in direzione più jazzistica.
Not Alone rallenta l’ascolto, ma non le emozioni; qui i tre compagni di viaggio, che messi insieme costituiscono una vera enciclopedia di collaborazioni degli ultimi quaranta anni, esaltano ancora di più il sound che Lari ha fatto proprio!
La cover Man In the Mirror, cantata qui dalla sua autrice,ci fa apprezzare anche le capacità di confrontarsi con brani epocali, riuscendo anche qui a rivitalizzare e prefezionare ciò che si pensava già prefetto!
Se dovessimo nutrire ancora dubbi, la title track elimina ogni dubbio sulla qualità della produzione; qui il dialogo tra gli artisti è evidente anche nella pause.
Ennesima dimostrazione che almeno nella musica, gli incontri generazionali sono un valore aggiunto e non rappresentano un muro da spostare a proprio piacimento!
A Million Words: qui Lari gioca e si diverte con il suo “Magic Touch”(giusto per ricordare il titolo di un altro mitico album; quello del chitarrista Stanley Jordan), con cui ci comunica che la soluzione è stata trovata ed è salda più che mai.
Redeemed così su due piedi ci catapulta nelle atmosfere care a Corea ed alla sua Band prima versione!
Violet: senza indugi, riff rock in libertà assoluta.
Giungiamo al termine, ma solo per il momento, con Sempre Comigo; qui Lari mostra il suo lato acustico dove la creazione dei paesaggi musicali, colorano i nostri pensieri senza alcuna difficoltà.
Oltre a diventare pietra miliare, Far More entra di forza in quella categoria di album didattici che ogni musicista in erba dovrebbe emulare; puoi concentrarti su Vinnie, Nathan, Greg o la stessa Lari avrai sempre voglia di suonare e risuonare le loro performance!

Buona musica a tutti.

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