
Buon venerdì d’attesa
Quasi tutti abbiamo provato cosa vuol dire accedere ai servizi sanitari, per visite o per esami; una attesa spesso più lunga della velocità del male.
La Regione, nel chiedere 113 mila visite ed esami entro l’anno, butta sul piatto 61 milioni che possono sembrare tanti, ma che tanti non sono, in mancanza cronica di personale.
Oltre a coinvolgere le strutture private, ci si affida alla sperimentazione dei metodi e alla riduzione delle prenotazioni dirette per favorire quelle centralizzate, gestite dai call center; forse,per riuscire a recuperare spazi da chi non si presenta o si dimentica di andare all’appuntamento.
Può darsi che funzioni, un po’ di soldi ci sono, speriamo non solo per arricchire il privato, già ricco e florido.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti
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