Antonella Ruggero

Antonella Ruggero

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Le immagini della partecipazione alla Messa Rock

Mantova Musica Festival 2008

Antonella Ruggiero iniziò, sotto lo pseudonimo di Matia, la sua carriera artistica come solista ufficialmente nel 1974 col primo e raro 45 giri, Io Matia, ma già collaborò (in maniera non accreditata) coi Jet nel loro LP Fede, Speranza e Carità prestando la voce nei cori. Fu proprio dall’unione di alcuni membri dei Jet e di Matia che nacquero nel 1975 i Matia Bazar.
Nel 1975, insieme con Piero Cassano (voce e tastiere), Aldo Stellita (basso), Giancarlo Golzi (batteria), Carlo Marrale (voce e chitarre) fonda lo storico gruppo dei Matia Bazar. La voce inconfondibile di Antonella Ruggiero, unita alla capacità innovativa degli altri musicisti, porta il gruppo a conseguire riconoscimenti importanti in tutta Europa. Grandi successi commerciali si susseguono anno dopo anno: Ma perché, Solo tu, Per un’ora d’amore, Stasera che sera, Cavallo bianco, Il video sono io, Mister mandarino, Ti sento, Vacanze romane, sono solo alcuni dei titoli più popolari del gruppo.
Il sodalizio con il suo gruppo dura fino al 1989. Dopo sette anni debutta come solista con l’album Libera, risultato di un percorso “”catartico”” svolto in nuovi ambienti culturali e musicali.
Il rinnovato successo è confermato due anni più tardi, quando proprio nell’edizione del 1998 arriva seconda al Festival di Sanremo con Amore lontanissimo, brano che riceve anche il Premio della Critica per il miglior arrangiamento.
Nel 1999 è ancora sul palco dell’Ariston con Non ti dimentico (se non ci fossero le nuvole), scritta assieme al marito Roberto Colombo, e si classifica nuovamente seconda suscitando la disapprovazione degli addetti e del pubblico. Il brano fu dedicato dalla Ruggiero ad Aldo Stellita, ex compagno d’arte (era il fondatore/autore/bassista dei Matia Bazar) e per molti anni compagno di vita della cantante, morto prematuramente nel 1998.
Negli ultimi anni comincia un’intensa carriera concertistica: i suoi recital (che vanno dalla musica classica al jazz) riempiono i teatri italiani.
La duttilità vocale, il gusto musicale, il forte feeling con il pubblico confermano il valore dell’artista come una delle voci più importanti della storia della musica italiana.
Nel 2003 è di nuovo al Festival di Sanremo con Di un amore (classificandosi nona) e nel 2005 con Echi d’infinito, con cui si classifica prima nella categoria “”donne”” e terza nella classifica assoluta.
Nel 2005 si è resa protagonista, assieme al Coro Sant’Ilario di Rovereto ed al Coro Valle dei Laghi di Padergnone, di un progetto dal titolo Echi d’infinito, una rivisitazione di canti popolari alpini e di propri brani eseguiti a sole voci.
È negli ultimi anni che è emerso l’aspetto più poliedrico e sperimentale di Antonella Ruggiero. Insieme a bellissime canzoni pop che la cantante presenta spesso al Festival di Sanremo è continuamente in tournè con vari concerti: Sacrarmonia, un concerto dedicato alle musiche sacre del mondo; Omaggio ad Amalia Rodrigues, un concerto dedicato al fado portoghese e alla sua interprete più nota, Quattro passi per Broadway, un concerto dedicato ai brani più celebri dei musical di Broadway (Tonight, Over The Rainbow, Summertime), Stralunato Recital, una sorta di raccolta dove la cantante propone dal vivo le sue più significative e famose canzoni.
Nel 2007 partecipa al Festival di Sanremo con il brano Canzone fra le guerre (scritta da lei con Cristian Carrara), che si classifica al decimo posto della classifica finale. Durante la terza serata (quella dedicata agli ospiti) partecipa con il coro Valle dei Laghi e il coro Sant’Ilario interpretando a cappella il brano in gara.
Il 23 Novembre 2007 è la data di uscita di “”Genova, la superba”” il nuovo album di Antonella Ruggiero. In questo lavoro Antonella Ruggiero rende omaggio ai cantautori della sua città: Fabrizio De Andrè, Umberto Bindi, Luigi Tenco, Bruno Lauzi, Ivano Fossati, Gino Paoli e i New Trolls. Il CD si apre con Ho veduto, testo di Riccardo Mannerini arrangiamenti di Fabrizio De Andrè e musica dei New Trolls, altrettanto accade per quanto riguarda il brano che chiude il lavoro:Andrò ancora. I due brani provengono da Senza orario senza bandiera.
Il percorso artistico di Antonella Ruggiero è in continua evoluzione. Senza lasciare da parte la pop music che l’ha resa famosa anche fuori dall’Italia, la cantante presta la sua potentissima voce per un viaggio nelle musiche e nelle canzoni più differenti per cultura e provenienza.

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