Certi cani sono armi e come tali serve saperli portare

Certi cani sono armi e come tali serve saperli portare

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Buon lunedì portante

La cronaca ci ha raccontato che davanti a due scuole, una elemqntare e una superiore, nel momento dell’uscita dalle lezioni, un Pitbull, forse infastidito dallo scorrazzare e dal rumore, ha azzannato il braccio del proprio “capobranco” il quale, pur sanguinante, non ha perso la calma e lo ha tranquillizzato, facendogli aprire, lentamente, le mascelle che tenevano addentato il suo avambraccio sinistro.

La foto, che ho ripreso dalla Voce di Mantova, esplicita molto bene non solo il sangue freddo del proprietario/conduttore, ma anche il danno che avrebbe potuto fare se il Pitbull avesse strappato il braccio addentato e se si fosse liberato dal guinzaglio, saldamente tenuto dal proprietario, anche se dolorante.

Voglio solo ricordare che il quel momento stavano uscendo almeno 500 tra bambini e ragazzi, senza contare gli adulti in attesa.

Mi sono chiesto in quanti conduttori di cani, che spesso vedo più condotti che conducenti dai loro quattro zampe, sarebbero stati in grado di gestire una simile situazione di emergenza.

Vedo in giro persone, non sempre lucide per abusi vari, con cani che sono armi di cui non sono certo abbiamo la facoltà di condurli.

Ci sono cani che sono armi e come tali, servirebbe l’apposito documento, per portarli.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

Foto tratta dalla Voce di Mantova

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