Buon mercoledì calzante
Il distretto della calza, nell’alto mantovano, sta affrontando un inizio d’autunno caldissimo con la richiesta di settimane e settimane di cassa integrazione per quasi tutte le aziende produttrici.
La gallina dalle uova di platino, sfornate per decenni, dando vita ad aziende grandi e piccole che hanno fatto la fortuna del territorio di Castiglione delle Stiviere, Castelgoffredo e Asolano, ha smesso di deporre.
Complice la crisi, complici gli ordini che non sono più massicci e in una sola tranche ma dilazionati nel tempo, (nessuno vuol più avere magazzino), e, soprattutto, a mio parere, complice la moda del NO Calze sia per le donne che per gli uomini, anche con temperature glaciali, il comparto non funziona più.
La moda e le mode, sono fenomeni, non si capisce bene controllati da chi, che determinano, come in questo caso, uno spostamento del gusto estetico, non sempre condivisibile, ma anche uno spostamento di flussi economici con conseguente affossamento di imprese, anche storiche e consolidate sul mercato, sino a quando tutti mettevano le calze.
Adesso che anche con la neve in strada indossare le calze, fa sembrare out, anche i posti di lavoro diventano out.
A risentirci, o a rileggerci alla prossima occasione. Grazie.
@robertostorti
