Jackson Browne “Running on empty” (1977)

Jackson Browne “Running on empty” (1977)

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In onda tutte le sere alle 20e15 - 22e15 - 00e15

Ascolta il Disco Base della settimana

1. JACKSON BROWNE "Running On Empty"
2. JACKSON BROWNE "The Road"
3. JACKSON BROWNE "Cocaine"
4. JACKSON BROWNE "The Load-Out"
5. JACKSON BROWNE "Stay"

discobase-fb-logoRunning on Empty fu pubblicato nel 1977. Jackson Browne si avvalse di validi musicisti per dare vita all’album, tra cui David Lindley, Russell Kunkel. Leland Sklar, Craig Doerge, Danny Kortchmar, Doug Haywood e Rosemary Butler.

Il disco ha un significato molto speciale. Questo è un album solare, pieno zeppo di joie de vivre, ma senza per questo rinunciare a testi riflessivi oppure a immagini poetiche. Venne registrato durante un tour estivo ma non è un vero ‘live album’. Alcuni brani vennero raccolti durante le serate o i soundcheck dei concerti, alcuni persino registrati nelle camere d’albergo. Sono tutti brani inediti, cosa anomala per un live, e tutti hanno come tema centrale la vita ‘on the road’. Nel disco ci sono un paio di pezzi co-firmati dallo stesso Browne con uno dei suoi più cari amici, il road manager ‘Buddha’ Miller, l’indimenticabile Lowell Gorge. Sono presenti anche alcune cover bellissime. Album suonato in maniera superba da una band stratosferica, un dream team del suono californiano.

Lo stesso Browne affermò che Running on Empty ha rappresentato per lui un periodo di tranquillità e di presa di coscienza della sua vita in modo positivo. Infatti da poco aveva smesso di fare uso di droghe. Aveva perso tanti amici e capito che quel modo di essere non aveva un futuro. In questo lavoro la musica è presa in modo più istintivo.

La title-track, ”Running on Empty”, semplicemente sensazionale è dedicata dall’autore al pittore francese Paul Gauguin che si trasferì in Polinesia alla ricerca di nuove fonti di ispirazione e uno stile di vita diverso da quello delle città europee. Come Gaugin anche Browne vuole trasferirsi a Tahiti. Nel pezzo è da notare il folgorante assolo di David Lindley che lascia senza fiato. Di grande suggestione è ”The Road”, un duetto di chitarra e violino, una calda ballata. Molto romantica è ”Rosie”, pezzo semi-acustico che racconta dell’infatuazione di un tecnico di una rock band per una ragazza, Rosie appunto che però scappa con il batterista del gruppo. La canzone è dolcissima e la struttura musicale scarna formata da piano e voce la rende ancora più intensa ed emozionante. ”You Love The Thunder” è un pezzo tipico dello stile di Jackson Browne. Classica ballata dentro la quale ci sono domande introspettive sul rapporto tra uomo e donna, nonché i soliti tentativi di vedere un futuro migliore senza rimpiangere il passato.
Straordinaria è ”Cocaine”, cover del blues di Gary Davis. Brano suonato con due chitarre acustiche e un violino. La strofa finale ha un testo originale scritto da Jackson insieme a Glenn Frey. ”Shaky Town” fu registrata in una stanza d’albergo ed firmata da Danny Kortchmar. Lo stesso Danny fa la seconda voce nel pezzo, che è una suadente ballata semiacustica dal sapore country. ”Love Needs A Heart”, firmata da altre due rockstar amiche di Jackson è stata registrata allo Universal Theater di Hollywood. Il brano è una gradevole ballata d’amore dominata dall’accoppiata piano-voce. Molto on the road è ”Nothing But Time”, che fu addirittura registrata sul bus che trasportava la band in un luogo imprecisato nel New Jersey. Durante il pezzo, si sente addirittura il rumore del motore del bus che però sembra quasi far parte integrante del brano. ”The Load-Out” è un brano da ascoltare con attenzione. Fu composto da Browne nel suo tile caratteristico. Chiude l’album ”Stay”, celeberrima canzone nella quale c’è il classico, esilarante intervento di Lindley col violino.

Il ragazzo californiano è al massimo della sua creatività e del suo successo personale. Appena trentenne è già in cima al mondo, amato come un’autentica leggenda. La sua generosità e la sua sensibilità nei confronti dei più deboli, lo vedranno sempre più in prima linea per difendere diritti sociali, cause umanitarie, politiche, ecologiste. Album meraviglioso con un sound unico!

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Oltre a vicepresiedere come si conviene a un vicepresidente, ci guarda dall'alto dei suoi 192 cm. La foto non tragga in inganno.