Pouting: Putin si scusa per le leggi omofobe

Pouting: Putin si scusa per le leggi omofobe

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La provocazione dell'iperrealista Annalisa Venturini

In posa effeminata su 2000 cartoline

Annalisa Venturini mediante il suo talento artistico sposa la causa a favore dei diritti dei gay, e lo fa con il suo nuovo provocatorio progetto artistico e simbolico “”Pouting”” – un Putin che fa outing – e racconta tutto al microfono di Radiobase.

Detta così appare come uno degli innumerevoli gesti creativi dedicati all’estesa e rispettabile comunità omossessuale mondiale, ma questo gesto presuppone invece una strategia precisa e ad ampio raggio e, soprattutto un volto, quello di Vladimir Putin, Presidente russo.
Annalisa Venturini, mantovana e figlia d’arte, classe ’62, per la straordinaria capacità di plasmare quindi dare espressività a materiali come cera, stoffa, porcellana e cernit, è identificata come una delle prime e più autorevoli doll artist, già raggiunta da notevoli riconoscimenti all’estero in ambito iperrealista.
L’ultimo suo lavoro, intitolato POUTING, consiste nella riproduzione in silicone, a grandezza reale, della persona di Putin, in atteggiamento, se pur compostissimo e distaccato, visibilmente effemminato. Ironica la sbavatura di rossetto in contrasto con l’impeccabile eleganza istituzionale dell’abito grigio e della camicia bianca.
Il gesto artistico ultimo non è però la scultura ma il ritratto fotografico di questa, funzionale alla realizzazione di una cartolina che sul retro riporta in un raffinato corsivo “I’m sorry for the recent homophobic laws”.
Naturalmente la cartolina ha una destinazione e naturalmente tanto lavoro – Annalisa plasma il suo Putin da giugno 2013, mese delle prime dichiarazioni del Presidente sovietico poi convogliate nelle vigenti leggi omofobiche – non può presupporre destinatari irrilevanti sul piano politico, come non è casuale la data dell’invio, in concomitanza con le Olimpiadi a Sochi.
Così tutti i Capi di Stato mondiali, l’Onu, le Associazioni a difesa dei diritti dei gay riceveranno nei prossimi giorni le altezzose scuse in formato 21 x 10 cm di un Putin di silicone, pentito per aver approvato una legge dolorosamente selettiva, e sorprendentemente retrograda.
“Con quest’opera – spiega l’artista – desidero lanciare un forte messaggio sociale
riguardante la recente legge omofobica vigente in Russia. Tutto ciò rappresenta una violazione alla libertà individuale di espressione e per questo il mio obiettivo è sensibilizzare le coscienze delle persone affinché tali forme di discriminazione non si ripetano”.

www.facebook.com/pouting

Foto copyright Giacomo Rebecchi

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