“”Mio figlio era come un padre per me””

“”Mio figlio era come un padre per me””

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In scena e nella vita i Fratelli Marta e Diego Dalla Via

Il vincitore del Premio Scenario 2013

Un appuntamento importante per il territorio mantovano, che si appresta ad ospitare, all’interno della rassegna “Materie Prime” – progetto emblematico di Fondazione Cariplo “Il Tempo dei Giovani” – lo spettacolo premio Scenario 2013 “ “Mio figlio era come un padre per me”, di Diego e Marta Dalla Via, che ne firmano direzione e sono anche protagonisti sulla scena.
Domenica 30 marzo alle ore 21 al Teatro Auditorium di Poggio Rusco andrà in scena uno spettacolo che tratta il tema attuale della crisi, da un punto di vista profondamente famigliare. Quale eredità, economica e non solo, i genitori lasciano ai propri figli? Cosa spinge una bella famiglia borghese che vive in una bella casa del nord Italia a pensare alla morte, al suicidio, come unica via di fuga o di punizione? Far fuori i genitori per vendicarsi di un futuro che da figli non si può godere: questa è la borghesia veneta nel sarcasmo estremo dei fratelli Dalla Via.

Abbiamo intervistato per voi Marta Dalla Via, che ci racconta questo spettacolo come un’eredità lasciata ai giovani, e parla anche di com’è lavorare con il proprio fratello, sulla scena e nella vita.

La stessa giuria del Premio Scenario ha definito così questo spettacolo: “Con ironia raggelante e a tratti con punte di cinismo il lavoro affronta la tragica questione del suicidio, come scelta estrema compiuta da innumerevoli imprenditori colpiti da crisi economica. Raccontando la storia di una ricca famiglia del nord est italiano si traccia una sorta di cupa parabola sul conflitto generazionale. Due fratelli – che sono fratelli anche nella vita, Marta e Diego Dalla Via – architettano l’omicidio dei genitori. Ma “uccidere i propri padri” sembra un atto impossibile dal momento che questi hanno deciso di farla finita, lasciando in eredità assenza di futuro e consumo del passato. Con uso intelligente dell’italiano regionale i due attori riescono a dar profondità e leggerezza a una vicenda estrema, ma allo stesso esemplare, in cui il senso di colpa tra le generazioni pare innescare un processo autodistruttivo che lascia poche vie di fuga”.
Marta Dalla Via è attrice. Da qualche anno ha scoperto il piacere di essere anche autrice dei suoi lavori. Scrive e mette in scena Veneti fair con la regia di Angela Malfitano che debutta al Napoli Fringe Festival 2010. È tra i sei giovani autori scelti dal drammaturgo Stefano Massini per il percorso Urgenze presso lo spazio IDRA (Indipendent Drama) di Brescia, dove vince con il testo Interpretazione dei sogni. Insieme al fratello Diego Dalla Via scrive Piccolo Mondo Alpino progetto vincitore del Premio Kantor, spettacolo prodotto dal CRT di Milano e vincitore del premio speciale della giuria nel concorso drammaturgico CTAS Oltrelaparola 2011. La loro collaborazione da casuale e affettiva diventa effettiva e voluta: nascono i Fratelli Dalla Via, un’impresa famigliare che costruisce storie. Mio figlio era come un padre per me è il loro nuovo progetto totalmente pensato con mani e cervelli raddoppiati.
Scene e costumi di Diego e Marta Dalla Via, partitura fisica di Annalisa Ferlini e direzione tecnica di Roberto Di Fresco.

Info e prenotazioni:
email info@pantacon.it, mobile 370.3066300
www.pantacon.it

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