9 gennaio

9 gennaio

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Una storia, una curiosità, un avvenimento da ricordare

Almanaccando

Oggi il calendario ci porta la memoria di Adriano di Canterbury, un monaco africano immigrato nell’Inghilterra di altri tempi, divenuto poi abate dell’abbazia di Canterbury. Era il 664 quando Wighard, il prete sassone designato a diventare arcivescovo di Canterbury, giunse a Roma, per esservi consacrato dal papa Vitaliano. Malauguratamente, però, successe che il prete morì. Di peste bubbonica. Il Papa pensò allora di nominare al suo posto Adriano, un santo e colto benedettino, di origine africana, che era allora abate dell’abbazia di Nerida, nel napoletano. Ma il nostro, forse per un po’ di scaramanzia, declinò l’offerta e consigliò il Papa di nominare piuttosto Teodoro di Tarso (un turco, il che dimostra, in qualche modo, che il villaggio globale esisteva già allora). Il pontefice accettò, a patto che Adriano l’accompagnasse come consigliere. Giunto in Inghilterra, Teodoro nominò Adriano abate dell’antico monastero dei Santi Pietro e Paolo che, sotto la sua guida, divenne un celebrato centro di studi e di formazione. Lì egli insegnò per quarant’anni, fino alla morte, avvenuta il 9 gennaio di un anno imprecisato (s’ipotizza il 710). La sua fama di taumaturgo, richiamò per molti secoli alla sua tomba folle di pellegrini.
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