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Usare meglio i binari tra RE MN VR

Pareri distorti (OnAir alle 9 e 19.30)

Buon martedì collegato
La provincia di Mantova è quel triangolo di Lombardia che si incunea tra Emilia e Veneto.
E’ lontana dalla ex capitale morale ma da essa dipende e i risultati si vedono, almeno per quanto riguarda i collegamenti ferroviari, praticamente fermi agli anni 50, con la sola eccezione della elettrificazione. I tempi di percorrenza sono gli stessi!
Con la creazione della stazione Mediopadana a Reggio Emilia, che ha l’obiettivo di raggiungere i due milioni di passeggeri all’anno contro gli attuali 600.000, se non si sfruttano i binari esistenti tra Reggio e Mantova (57 km appartenenti a due società diverse, purtroppo) l’obiettivo dei due milioni si allontana. Non c’é bisogno di grandissime opere; anche senza raddoppiare la linea, ma sfruttando i diversi raddoppi dei binari in prossimità delle ex stazioncine, si potrebbe far viaggiare, senza soluzione di continuità, mezzi elettroguidati ed elettrocontrollati.
Se poi, oltre a unire, tra Reggio e Mantova, due regioni, due province e nove comuni, si proseguisse, sempre con la stessa logica dell’uso dell’esistente, sino all’aeroporto Catullo di Villafranca/Verona, lo “splendido” isolamento di Mantova potrebbe essere intaccato con vantaggio di quelli che ora si chiamano hub di sistema metropolitano sia ferroviario che aereo.
I binari ci sono, gli scambi pure, l’elettrificazione anche.
Sono le teste che vanno costruite.
A risentirci domani. Grazie
@robertostorti

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