Futuro delle Province

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Solo 3 regioni, su 20, hanno legiferato

Pareri distorti (OnAir alle 9.00 e 19.30

Buon mercoledì abolente
Tra le forze politiche che sono rappresentate nell’attuale Parlamento, tutte, ma proprio tutte, direttamente o indirettamente, in campagna elettorale, avevano un punto in comune: l’abolizione delle Province.
Berlusconi lo promise nel salotto buono di Vespa, dove tempo prima aveva firmato il Patto con gli Italiani mai mantenuto, la Lega, sua alleata, fece finta di non sentire facendo trapelare un assordante silenzio assenso, il PD, a seconda del leader intervistato diceva si, oppure ni, oppure a volte no, l’Italia dei valori e i 5 stelle lo avevano tra i primi punti, i partiti minori si adeguavano di volta in volta.
Adesso che si avvicina la sparizione reale, la legge, fatta male, in fretta e con poche o nessuna valutazione, è orfana sia di madre che di padre, così come lo sono i lavoratori che potrebbero essere tranquillamente dirottati nei Tribunali, nelle scuole, nelle Asl, insomma dovunque ci sono persone che vanno in pensione e non vengono fatte nuove assunzioni.
Servirebbe, però, che le Regioni legiferassero proprio sul riassetto delle Province.
Sapete in quante delle 15 regioni a statuto ordinario e delle 5 a statuto speciale lo hanno fatto?
Solamente in tre, e la Lombardia, non è tra queste.
A risentirci domani. Grazie
@robertostorti

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