25 aprile

25 aprile

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Una storia, una curiosità, un avvenimento da ricordare

Almanaccando

L’avvenimento che voglio raccontare oggi non è successo esattamente il 25 aprile, è accaduto 9 giorni dopo la Liberazione ma è così che voglio dare il mio contributo (di) storico a questa giornata. La vicenda si svolge in Val di Fiemme, Trentino, in un paese che si chiamava Stramentizzo e che adesso non c’è neanche più, perché è finito sul fondo di un lago artificiale. Qui la guerra non è ancora finita. Questa è Germania, perché dopo l’8 settembre i tedeschi se lo sono annessa con Bolzano e Belluno. C’è un’autocolonna delle SS in ritirata e ci sono dei partigiani. Le SS si dovrebbero arrendere, perché la guerra di fatto è finita. E loro hanno perso. Ma forse a loro brucia (il culo) arrendersi ai partigiani, a quelli che loro chiamano ancora “”banditi””. Poi, forse, le SS non riescono a credere a quello che vedono i loro occhi ariani: uno dei partigiani è nero! Le SS sparano e compiono l’ultima strage nazista in Italia. Muoiono in 27. 26 cadaveri bianchi e 1 nero. Ha 23 anni e si chiama Giorgio Marincola, italiano di Somalia, partigiano con la pelle nera. Era uscito da appena 4 giorni dal lager di Bolzano, liberato dagli americani. Avrebbe potuto andare in Svizzera con la Croce Rossa, ma preferisce di no, c’è da liberare il Trentino. La razza partigiana vola molto più in alto di tutte le altre sciocchezze sulle razze.
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