Tacòn

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Il buco della stazione “passante”

Pareri distorti (OnAir alle 9 e 19.30)

Buona domenica toppante
“Peso el tacòn del buso”, è un detto del vicino veneto che indica come la soluzione a un problema sia peggio del problema stesso.
Tradotta per chi non frequenta il Lombardo-Veneto si può dire “peggio la toppa del buco”.
Ecco, per la autostazione passante di viale Risorgimento a Mantova aperta nel 2000, quando l’amministrazione provinciale ha venduto l’area dell’autostazione di allora a dei falliti, quella passante del viale, verrà rifatta togliendo tutto e lasciando solo una pensilina.
Peggio la toppa del buco, appunto.
In un comunicato dell’Amministrazione uscente si legge testualmente: “si tratta di un’opera contenuta nei costi ma importante nelle finalità che si promette di conseguire: più sicurezza, più visibilità, più decoro”
O hanno un grande senso dell’umorismo, o non sanno cosa scrivere, perché rimarrà una sola pensilina decisamente con maggiore visibilità dell’attuale sala d’attesa chiusa da anni e oggetto di scritte multilingue.
Lo dico da tempo: siamo l’unico capoluogo di provincia senza una autostazione con sala d’aspetto, biglietteria e magari ristoro, e proprio in viale Risorgimento le utenze non mancherebbero visto che è la fermata baricentrica per qualche migliaio di studenti dello Scientifico, del Mantegna, del D’arco, del Pitentino e dell’Isabella d’Este.
Se volevano chiudere vergognosamente il mandato amministrativo ci sono riusciti e molto bene!
A risentirci stanotte alle 23 per spogliarli in diretta. Grazie
@robertostorti

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