Mèş e mèş

Mèş e mèş

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Le buone e le cattive azioni del Mantova

La partita vista dal Ciffo

“Mèş e mèş”, che, tradotto letteralmente, sarebbe: “mezzo e mezzo”; “metà e metà”, insomma. Per dire: 1°, che le due squadre si son divisa equamente la posta; 2°, che han “giocato” un tempo ciascuna; e, 3°, che il Mantova ha presentato due facce: metà partita (primo tempo) timido, teso ed impacciato, e l’altra metà (secondo tempo) grintoso, sciolto e vivace. Sintesi forse un po’ troppo semplificata, ma è per render l’idea. Scontati gli umori dei due allenatori: un po’ deluso Maspero e “orgoglioso di quanto fatto” mister Tedino.

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Disegno 1. “Nel primo tempo non abbiamo giocato” (Maspero). Gioca invece il Pordenone, e Mantova col fiatone. 28’: su un lungo pallone che spiove a sinistra nell’area mantovana, s’avventano Gavazzi e un tale Strizzolo, che, sterzando e, a quanto pare, senza commettere fallo, fa rotolare a terra il nostro numero 4; trovatosi poi davanti il fuoriuscito Bonato, appoggia in mezzo per l’accorrente De Cenco che spara di sinistro verso la porta senza più portiere; ma il prode Carini, in scivolata, salva baracca e burattini.

mantova-pordenone_2Disegno 2. Nonostante tutto, il gol del Pordenone arriva solo al 46’, e, con l’aiuto del filmato, posso disegnare tutta l’azione, che stavolta parte dal lato opposto. Un neroverde imbecca l’indiavolato Cattaneo che (1) controlla, avanza e, vistosi chiuso, (2) appoggia in mezzo (vedi sopra!) all’accorrente Mandorlini, che tira di destro; stavolta Bonato c’è e para anche, ma la respinta arriva sul sinistro di Strizzolo che strizzola in porta.

mantova-pordenone_3Disegno 3. Altra musica nel secondo tempo, e, al 7’ si pareggia. Corner di Dalla Bona e testatona del prode Carini.

mantova-pordenone_4Disegno 4. Il Mantova prova a vincere ma “l’è fadiga”. Termino con l’ultimo lampo, proprio al 90’, di Ruopolo, che, stufo di far da sponda, decide di fare tutto da solo. Parte da sinistra, evita un mucchio di omini neroverdi e, dal limite, cannoneggia. Alto d’un pelo, e l’urlo del Martelli si spegne nella notte (romantico finale per tirar su il morale).

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