Ovvietà

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In politica, ruba tempo alle novità

Buon mercoledì ovvio
Leggendo le dichiarazioni della Ministra Madìa (scritta con l’accento) che sostiene che è “giusto licenziare i dipendenti pubblici che falsificano le presenze”, ho pensato che, quella della Ministra, mi sembrava una ovvietà.
Un trafiletto che compare oggi sulla Gazzetta di Mantova, conferma che sempre più spesso, chi ci governa o amministra, è costretto ad affrontare e ribadire delle ovvietà.
Il Presidente del Consiglio Comunale di Mantova ha inviato, a tutti i consiglieri comunali, una diffida a non fumare nella sala adiacente a quella consiliare e nemmeno lungo lo scalone o nell’androne che porta al luogo in cui si dibatte.
Sia quella della Ministra che quella del Presidente del Consiglio di Mantova sono ovvietà.
Credo che non ci siano dubbi che un truffatore vada licenziato se truffa, e chi pretende lo stipendio solo perché ha timbrato l’entrata e l’uscita, senza andare a lavorare, è certamente un truffatore, così come è multabile da 27,5 a 275€ chi non rispetta una legge dello stato fumando dove non si può, oltretutto in presenza del primo responsabile della salute dei cittadini, quale è il Sindaco.
Se siamo al punto di dover inseguire le ovvietà, è evidente che cala il il tempo per le novità.
Ovvia conclusione.
A risentirci domani. Grazie
@robertostorti

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