Filati dal ricino

Filati dal ricino

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Abbandonare il petrolio

Buon sabato naturale.
Quando le leggi o l’opinione pubblica fanno pressione, si scopre che si possono realizzare o migliorare oggetti, strumenti e prodotti.
E’ stato il caso del motore a scoppio che prima bruciava male, affumicandoci e ora brucia meglio riducendo le emissioni nocive, è il caso dei filati che derivavano e derivano principalmente dal petrolio ma che possono anche essere derivati da prodotti biologici.
La Fulgar di Castel Goffredo ha messo a punto, assieme ad altri partners, un filato che si ricava dai semi del ricino che è una pianta che nasce nelle zone aride di India Cina e Brasile.
Se è vero quello che dice un dirigente dell’azienda, e non c’é motivo per non crederci, il prodotto, che si chiama, per ora, Evo, ha tutta una serie di proprietà che lo rendono unico: ridotto peso specifico; isola termicamente, si asciuga rapidamente, è altamente traspirante, ha un buon odor control (che fa bene alle narici altrui) e ha pure capacità batteriostatica che inibisce la replicazione batterica.
In sintesi, va bene per capi sportivi, ma non solo, è ultraleggero, altamente traspirante, si asciuga velocemente e non si deve stirare, traducendo in gesti quotidiani, i terminologia tecnica precedentemente utilizzata.
Via dalla dipendenza di petrolio, uso di prodotti naturali senza sottrarli all’alimentazione umana è proprio una buona strada.
Cosa volere di più?
A risentirci domani. Grazie
@robertostorti

Immagine: Logo EVO di proprietà Fulgar