Un nodo al turbogas

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Ex Burgo ha fame di energia

Buon venerdì turbo
Con le autorizzazioni rilasciate dalla Provincia, domani, potrebbero essere accese le due vecchie caldaie a metano degli anni 60 e anche il termocombustore risalente agli anni 90 della ex cartiera Burgo ora del Gruppo Zago.
La nuova proprietà, che vuole ripartire, sapendo che la creatura a cui aspira é assetata di energia, chiede di avere l’autorizzazione di smantellare il vecchio termocombustore sostituendolo con un impianto di nuovissima concessione che, a detta dei tecnici, è mille volte meno inquinante e impattante degli attuali che comunque sarebbero energeticamente insufficienti.
Prevedo dibattiti, striscioni, pro e contro e già, come riferito con molta franchezza il direttore generale Francesco Zago: “all’ultimo incontro con il Sindaco e l’Assessore all’ambiente ci è parso ci sia stato poco entusiasmo verso il nostro progetto di riavviamento della cartiera.
Ci è stato proposto di produrre carta, senza produrre energia e senza emissioni. Speriamo di aver capito male anche perché questa ipotesi non sarebbe percorribile”
Paradossalmente, con le autorizzazioni che hanno in mano, potrebbero accendere domani, come detto, impianti con più di mezzo secolo di vita.
Direi che la tecnologia, nel frattempo, si è evoluta e in meglio.
A risentirci domani. Grazie
@robertostorti