I servizi si pagano se forniti

I servizi si pagano se forniti

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Con ritardo di mezz'ora biglietto riutilizzabile

Buona domenica rimborsata

I servizi si pagano se forniti.

Questa semplice, e ovvia considerazione, è ancora lontana dalla sua attuazione, soprattutto se pensiamo ai ritardi delle linee ferroviarie tra Mantova e Milano e, in minor misura a quelle su gomma.

La riforma dei trasporti pubblici, che dovrebbe vedere la luce tra qualche giorno o settimana o mese, mentre inasprisce le pene per chi usufruisce del trasporto pubblico senza avere il necessario titolo di viaggio (il biglietto, in termini meno burocratici) portando la multa sino a 200 € per infrazione, stabilisce anche che con un ritardo superiore a mezz’ora, il biglietto rimane valido per una ulteriore corsa.

Un po’ come quando si prende la coda sulle giostre!

Se andrà in porto, perché gli agguati devono essere previsti, verrà riconosciuto agli utenti il diritto di un principio che si applica senza se e senza ma: se mi fornisci un servizio pago, se il servizio non viene fornito non pago.

Il “soddisfatti o rimborsati”, deve diventare una norma anche per il pubblico.

Se passerà questo piccolo segno di civiltà, sarà poi la volta dei pedaggi autostradali perché, le non basse tariffe sono da pagare se non si incontrano cantieri ma, se si incontrano, il servizio promesso, è come minimo dimezzato e conseguentemente lo dovrà essere anche il tiket.

Ma facciamo, intanto, un passo alla volta, iniziando dai trasporti pubblici.

A risentici domani. Grazie

@robertostorti

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