In un vortice di polveri

In un vortice di polveri

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Gli altri vedevan siccità... Noi Pm10 e Pm 2,5c

Buon lunedì vorticoso

Nonostante non ne parla più nessuno, nonostante non sia inverno, nonostante l’informazione si sia distratta, le polveri sottili continuano a minacciare i nostri bronchi e i nostro polmoni.

Non è una sensazione, derivo tutto dalla lettura dei dati ufficiali dell’ARPA che li pubblica quotidianamente sul suo sito.

Le centraline in città e zone limitrofe hanno registrato, anche nella settimana scorsa, il superamento dei 50 microgrammi per metrocubo.

In altre parole, stiamo ancora respirando polveri nonostante la temperatura sia tiepida e i venti primaverili.

Significa che non abbiamo e non stiamo facendo nulla per cambiare, significa che mettiamo la testa sotto la sabbia e mai espressione è più vera della realtà, nel senso che abbiamo la testa nella sabbia, sottile ma peggio della sabbia.

Sino a quando le amministrazioni non metteranno mano ai regolamenti per le caldaie e soprattutto non ridurranno il traffico di auto e moto, le polveri degli scarichi, ma soprattutto quelle dei pneumatici che si consumano e che alzano quello che perdono per attrito e quello che hanno perso ieri, sempre per lo steso motivo, il problema rimarrà anche con venti generosi che tanto sposterebbero il tutto più in là ma non farebbero sparire nè le micro e tanto meno le nano polveri.

Uno scatto di decisionismo potrebbe, però, ancora salvarci.

A risentirci domani. Grazie

@robertostorti