L&D – Il coattume di Cafarnao

L&D – Il coattume di Cafarnao

Ogni giorno una parola da salvare e una da imparare

Condividi

Buongiorno e bentrovati.
La parola da ricordare di oggi è “Cafarnao”. In realtà è un modo di dire desueto quello che voglio portare alla vostra attenzione: essere una Cafarnao. Cafarnao era il nome di un’antica città della Palestina, il primo luogo nel quale si riunirono grandi folle di dotti e di curiosi per ascoltare la dottrina e i sermoni di Gesù. Per questa ragione la città è stata presa a sinonimo di luogo molto frequentato, caotico, turbolento e affollato di genti diverse. “Essere una Cafarnao” vuol quindi dire essere un luogo molto affollato, pieno di gente. Oggi si direbbe che è un casino, o che è un macello.
La nuova parola da imparare di oggi è invece “coattume”. Coattume ha origine da coatto, termine del dialetto romanesco che indica un giovane con atteggiamenti volgari, superficiali e un comportamento trasgressivo, per il solo gusto di essere diverso. Pare che l’etimologia di coatto sua antica, dal latino coactum, cioè costretto agli arresti domiciliari in seguito a provvedimento giudiziario. Da qui, un vero e proprio stile di vita: il coatto cerca sempre di superare i limiti della legalità, per mettersi in mostra. Coattume è pertanto lo stato di fatto di coloro che hanno comportamenti da coatti. Coattume è l’essere animali da bar, sguaiati e perditempo, spericolati e vestiti in modo indimenticabile.
A domani, con nuovi lemmi!

Condividi
Ogni giorno una parola da salvare e una da imparare. In onda tutti i giorni alle 8.15 e alle 19.15