L&D – Anopticon con faloppone

L&D – Anopticon con faloppone

Ogni giorno una parola da salvare e una da imparare

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Buongiorno e bentrovati.
La parola da ricordare di oggi è “faloppone”. La faloppa è il bozzolo floscio e irregolare del baco da seta rimasto incompleto per la morte della larva. La seta che si ricava dalle faloppe è seta di qualità inferiore, scadente, che talvolta si cerca di commercializzare come seta di qualità. Proprio per questo “imbroglio” il termine faloppa è stato rivestito di un significato figurato adatto alle persone bugiarde, millantatrici. Il faloppone è quindi un gran raccontatore di palle.
La nuova parola da imparare di oggi è invece “Anopticon”. Il termine, di origine greca, significa letteralmente “senza vista”. L’Anopticon è una struttura paradossale ideata da Umberto Eco: un immaginario carcere costruito in modo che il sorvegliante sia l’unico a poter essere visto e, da parte sua, non abbia alcun modo di vedere i sorvegliati. L’Anopticon di Eco realizza il principio del “poter essere visto da tutti senza vedere nessuno”. Da questa teorizzazione ha preso nome anche il Progetto Anopticon, un tentativo di schedatura delle telecamere di videosorveglianza collocate in luoghi pubblici, realizzato tramite la collaborazione di una community di utenti su internet, con l’obiettivo di segnalare eventuali collocazioni illegali e violazioni della privacy. Perché la domanda sempre attuale è: chi controlla i controllori?
A domani, con nuovi lemmi!

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Ogni giorno una parola da salvare e una da imparare. In onda tutti i giorni alle 8.15 e alle 19.15