L’abbandono crea insicurezza

L’abbandono crea insicurezza

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Nell'immobile dismesso il ferimento del praticante il Parkour

Buon sabato sicuro

Scrivevo qualche tempo fa che gli immobili abbandonati creano insicurezza, non solo psicologica.

Un tredicenne, per allenarsi, o per sfida, camminando sul tetto in plexiglas di un centro commerciale abbandonato, a Castiglione delle Stiviere, è caduto a terra e ora si trova in rianimazione all’ospedale di Brescia.

Pare che stesse allenandosi, essendo un praticante, o un aspirante praticante, di quella disciplina che si chiama Parkour che si esercita in ambito urbano per superare ogni ostacolo con la massima efficienza ed eleganza di stile e di movimenti.

Come sempre, ci sarà chi sostiene, magari non dicendolo in pubblico, che questi se la vanno a cercare o che prima o poi doveva capitare.

E’ proprio qui il punto.

L’abbandono delle strutture fatiscenti, il non controllo, la trascuratezza dei minimi requisiti di sicurezza portano proprio a creare insicurezza che, in questo caso è diventata drammaticamente vera molto più dell’uso improprio di queste aree come dormitori per disperati, entrambe, situazioni comunque negative.

Una delle soluzioni, oltre che nel metterci sempre il cervello nelle cose che si fanno, sta nel recupero dell’esistente, se possibile o nell’abbattere i mostri di cemento, irrecuperabili.

L’abbandono, crea, e genera insicurezze.

A risentirci domani. Grazie

@robertostorti