Il terzo tempo in politica

Il terzo tempo in politica

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Servono argomentatori non gladiatori

Buon venerdì argomentante

Leggendo il resoconto del Consiglio Comunale di Mantova, sulla Gazzetta, mi sono accorto che occupa sempre meno spazio.

Segno che chi confeziona il giornale, percepisce che non sarà un argomento che farà aumentare le magre tirature a cui si sono ridotti i quotidiani, minati della decimazione delle edicole e dai nuovi mezzi che sempre più persone utilizzano per informarsi.

Circa 30 anni fa, comunque prima dell’avvento di internet e della possibilità dello streaming, proponemmo, come radio, la diretta dei consigli comunali.

Le istituzioni ci sono arrivate con decenni di ritardo, quando non interessava più a nessuno, così come interessa sempre a meno persone quello che succede nelle stanze dove si dibatte di amministrazione.

Sono convinto che se ci fossero meno gladiatori e più argomentatori, seduti sugli scranni, sarebbe più interessante assistere alle sedute in cui, i nostri rappresentanti, cercano di trovare la sintesi per il meno peggio da far digerire a noi amministrati, in tema di parcheggi, rifiuti, salute e futuro.

Credo sia giunto il momento di invocare il terzo tempo, come nel rugby, non solo per il calcio, dove non ha attecchito, ma pure in politica, anche se mi rendo conto che forse è una illusione.

Senza speranze, o con questa litigiosità, non si va, comunque, da nessuna parte.

A risentirci domani. Grazie

@robertostorti