Buttare l’occhio oltre il calendario

Buttare l’occhio oltre il calendario

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Eventi concomitanti e inutili aperture

Buon venerdì con occhi aperti.

Domani inizieranno i saldi e ieri sera è stato programmato il primo giovedì di shopping notturno!

Ma chi volete che compri oggi quello che domani, minimo, costerà il 20% in meno?

Infatti, i negozianti che lavorano anche sul loro tempo, hanno “disobbedito” tenendo chiuso.

Via Orefici, dove ci sono più negozi di piccioni, aveva tutte le serrande abbassate, nella notte dello shopping.

I saldi sono un inutile esercizio calendarizzato perché tutti sappiamo che se siamo buoni clienti abituali di un negozio, lo sconto, in prossimità della data di inizio dei saldi, ci viene fatto comunque, sia aggirando la normativa con tesserine di fedeltà, sia ignorando le norme, perché c’é la implicita e scontata complicità tra venditore e compratore che gradisce il prezzo che dovrebbe valere solo da domani.

Sono convinto che quella degli sconti è diventata ormai un’arma spuntata a cui credono solo gli assessori che rilasciano dichiarazioni, perché, nei fatti sono superati dalle consuetudini di cui dicevo.

Ho anche la sensazione che gli organizzatori di eventi, come nel caso dei giovedì di shopping appena esposto, ma anche in quello dell’affrettato spostamento della notte bianca dal 2 al 9 causa partita di calcio, potevano essere più accorti.

Sarebbe bastato buttare un occhio (traduzione in lingua che non rende il modo di dire dialettale) bùtàr n’oc, agli eventi altrui, prima di segnare sul calendario le notti di acquisti o a diversi colori.

A risentirci domani. Grazie

@robertostorti

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