Al batèl l’è mèi d’la gondola

Al batèl l’è mèi d’la gondola

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la partita vista da Ciffo

Già, il povero battello mantovano di mister Luca Prina è risultato migliore dell’aristocratica gondola veneziana di Filippo Inzaghi, anche se il risultato, alla fine, s’è fermato sullo 0-0. Infatti, se è vero che il primo tempo l’han condotto i veneti, e c’è voluto un grande intervento del nostro Bonato per non andar sotto, nella ripresa il Mantova ha via via preso il sopravvento, rischiando addirittura di vincere, con due gol sbagliati d’un soffio negli ultimi minuti. E la sintesi è bell’e fatta.

Distinti chiusi e disegni dal punto di vista della curva Te, buttati giù a memoria, col solo aiuto dei nostri due quotidiani, per l’assenza di filmati (lavori in corso su linea internet) fino ad oggi 7 settembre. Contentémas.

 

Primo tempo del Venezia, ma non è che il Mantova sia stato a guardare, tant’è vero che il primo tiro in porta degno di cotal nome è questo del nostro Marchi, servito dal Raggio rubapalloni, al 14’: un sinistrone parato con difficoltà dal veneto portiere. Applausi.MNvenezia1

Al 27’ il miracolo di Bonato (di mano o di piede vattelappesca) su tiro ravvicinatissimo d’un tal Fabiano (che addirittura s’infortuna), servito “dallo scatenato mancino Garofalo” (Gazzetta).

MNvenezia2Ed ecco le due clamorose occasioni del nostro bel Mantova sul finire della ripresa.

Al 37’ è Caridi che ci fa gridare al gol, con un colpo di testa che chissà perché non è entrato.

MNvenezia3E, al 48’ è la volta di Carini, che (purtroppo) imita il capitano. Sarebbe stato troppo bello.MNvenezia4

Comunque, al batèl mèi d’la gondola. Parola di imparziale, vecchio tifoso mantovano.

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