La Provincia nel limbo. I lavori anche

La Provincia nel limbo. I lavori anche

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Buon lunedì decidente

Tra le cose che il referendum di inizio mese ha cancellato o meglio dire fermato e messo nel limbo, c’é la Provincia di Mantova e le Amministrazioni Provinciali in genere, oltre ad altre riforme.

Con il voto referendario é stato fermato l’orologio delle riforme da avviare ma anche quelle già avviate e le Province, che dovevano diventare di Enti di secondo livello o aree vaste, non si sa cosa faranno ma si sa cosa rimane loro da fare.

Nel caso della Provincia di Mantova, che ha già eletto il Presidente con il nuovo metodo, eccetto l’agricoltura, che è passata di competenza delle Regione, le altre incombenze, tra cui scuole e strade, sono rimaste ma non ci sono i soldi.

Lascio stare le strade e le mezzerie non tracciate o da tracciare e le buche da rattoppare, per parlare della emergenza istituti scolastici che hanno bisogno di essere messi in sicurezza.

La sicurezza non riguarda le strutture portanti ma quelle accessorie e cioè controsoffitti, lampadari e tutto quanto può cadere in testa a chi le frequenta.

L’attuale Consigliera delegata, che era l’assessora di prima, dice che è stato fatto un lavoro di verifica sugli Istituti di secondo grado, le materne e le elementari dovevano essere verificate dai Comuni, e a conti fatti servirebbero 3,8 milioni per sistemare il tutto.

Intanto si parte dalla emergenza del S. Felice di Viadana poi toccherà ad altri Istituti ma con il contagocce perché i soldi non solo la Provincia non li ha più dallo Stato, ma dovrà darne allo Stato magari alienando i beni che le rimangono, ma non le strade e le scuole.

Il limbo degli Enti diventa così anche il limbo dei lavori da fare.

A risentirci domani. Grazie

@robertostorti